Nel corso di questi anni passati al rinnovo della polizza auto è seguita sempre una regola molto importante, quella del silenzio assenso, tramite la quale se un cliente non manifestava nessun tipo di volontà alla scadenza di una polizza questa tacitamente veniva rinnovata.
Sulla base di questa regola molte compagnie assicurative verso le quali i clienti per distrazione, dimenticanza o semplicemente pigrizia, si mantenevano il cliente ancora per un anno un cliente senza dover fare operazioni di marketing.
L’altro lato positivo era per il cliente il mantenimento di quelle condizioni a lungo conquistate e frutto di una sorta di rapporto di fiducia con l’assicuratore, questi nel dettaglio i vantaggi nell’ambito assicurativo.
Tuttavia la regola del silenzio assenso nel corso del tempo ha creato dei meccanismi che vincolavano i clienti alle compagnie assicurative nel corso del tempo, per questo motivo molte volte il cliente rimaneva vincolato.
Un aspetto differente di uno stesso problema, da questo punto di vista la regola non è mai mutata, fino a gennaio del 2013 il silenzio assenso valeva per tutti quei clienti che di fatto non avere seccature all’atto del rinnovo della polizza.
Una regola tacita però che va vista anche in un’ottica contraria, quella di avere un vincolo tacito che deve essere manifestato dal cliente se decide in maniera diversa, in poche parole il cliente che decideva di annullare il contratto lo doveva manifestare.
Per questo motivo era costretto a recarsi dalla propria compagnia assicurativa e a manifestare magari in molti casi in maniera scritta questa esplicita volontà, nel corso poi del tempo le cose sono radicalmente cambiate.
Il cliente si è trovato invece nell’ottica da gennaio 2013 di non dover più manifestare in maniera verbale o scritta la propria volontà, resta la copertura de 15 giorni alla scadenza della polizza, tuttavia il cliente ha in questo senso la possibilità di stipulare un contratto quando vuole, la regola del silenzio assenso non vale più.